Inauguriamo questa rubrica parlando di uno dei gruppi che ieri sera abbiamo dovuto sacrificare all'ora tarda e al gelato!!
All'inizio degli anni '90 la barriera tra chi ascoltava rock e chi frequentava i club dance improvvisamente si abbatte e inizia il primo matrimonio duraturo tra questi due generi. Tutto era iniziato sul finire degli anni '80 a Manchester, nella cui università i due futuri "fratelli chimici" si erano incontrati. E' l'epopea di Madchester e ne sono protagonisti gruppi come Stone Roses e Happy Mondays: chitarre rock e additivi chimici (ecstatsy), psichedelia vintage a braccetto con una religione che predica pace e amore, l'acid house.
In questo contesto Tom Rowlands e Ed Simons cominciano a proporre la loro personale miscela di big beat e rock. Il loro capolavoro è, a mio parere, questo Dig your own hole. Disco che rielabora suggestioni psichedeliche senza replicarne gli stilemi ma adeguandole a un nuovo scenario.
Difficile trovare un brano che non sia più che buono. Forse l'iniziale "Block rockin' beats" meglio di tutte sintetizza questo connubio tra dance e rock offrendo una versione ballabile dei Rage Against The Machine.
Visionario e riempipista, dalle vendite milionarie e dal nucleo solidissimo.
In poche parole, questo disco è una pietra miliare.
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