26/06/12

ALLA CORTESE ATTENZIONE...

...DEGLI ABITANTI DI FILOTTRANO. Dall’inizio del mese di giugno, come sicuramente vi sarete accorti, dai locali del Centro Incontro Giovani provengono suoni dalle 17 alle 23 per cinque giorni alla settimana. Questi suoni sono prodotti dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano i corsi musicali organizzati dall’Associazione Musicale Culturale Il Cusanino, i quali stanno provando i brani per il saggio di fine anno che si terrà il 7 luglio prossimo in Piazza Mazzini. Vista la cronica mancanza di spazi e il numero elevato di allievi (quest’anno i partecipanti al saggio sono quasi cento) ci siamo visti costretti a chiedere la sala del Centro Incontro Giovani per effettuare le prove. Essendo la sala non insonorizzata questo sta comportando dei disagi per gli abitanti delle vie limitrofe al palazzo Ex Orland. Di questo ci scusiamo, e vi chiediamo di sopportarci ancora qualche giorno; ci impegniamo a mantenere i volumi su livelli accettabili per le vostre e nostre esigenze. Grazie per la collaborazione.

16/01/12

ASCOLTI


Josh T. Pearson- Last of the country gentlemen (2011)

Questo è un disco straordinario. Josh sembrava essersi perso dietro alle tentazioni dello showbiz, dopo aver pubblicato, più di 10 anni fa, un piccolo gioiello con i Lift to Experience. Armato solo della sua chitarra e di una delle voci più evocative degli ultimi anni, è all'improvviso riemerso con un (capo)lavoro di 7 canzoni nelle quali ci rivela il suo cuore: rotto e sanguinante, ma ancora capace di battere e lottare.
In questi 7 brani abbiamo la possibilità di assistere alla sua redenzione. Alla sua rinascita. Raramente qualcosa di così fragile è stato in grado di suonare in maniera emotivamente potente come questo magnifico disco.
Per me, disco dell'anno!!

07/01/12

ASCOLTI

Fleet Foxes- Helplessness blues (2011)



C'era grande attesa per il secondo lavoro delle Volpi di Seattle dopo l'inaspettato, ma meritato successo del primo disco. Musicalmente, quelli che erano i punti di riferimento della band, si confermano; le armonie vocali di Crosby, Stills & Nash, il tradizionalismo folk di Pete Seeger, il gusto nei ricchi arrangiamenti alla Van Morrison. Ma i Fleet Foxes sanno essere anche personali e riescono a far suonare un disco "classico" in maniera nuova.
Ho come l'impressione che questo disco farà molti proseliti. Non soltanto tra gli ascoltatori, ma tra gli stessi musicisti. Potrebbe anche essere solo un tiepido raggio di sole che ci da il calore di un attimo. Oppure una fiamma più duratura pronta ad accendere una nuova Summer of Love. In ogni caso un disco di disarmante bellezza.
Per me, uno dei vertici musicali dell'anno appena trascorso.